BONUS PER LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA 2020: COSA E’, E SOPRATTUTTO COME FUNZIONA IL 110%?
Dal momento che il tema è oggi più che mai in auge e pertanto siete in molti a richiederci informazioni specifiche, ecco di seguito un piccolo Vademecum relativo al bonus ristrutturazione edile 2020 e superbonus 110%.
BONUS PER LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA 2020:
COSA E’, E SOPRATTUTTO COME FUNZIONA IL 110%?
cos’è e come funziona la detrazione del 50% inserita nel Decreto Rilancio?
quali sono i requisiti, gli interventi e le spese ammesse?
Partiamo dal Bonus ristrutturazione edile 110%: così come confermato nel nuovo decreto rilancio 2020, ci sarà un aumento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus, a condizione che siano collegati ad altri interventi.
Tra le varie misure messe in campo dal decreto rilancio troviamo:
- Un aumento al 110% delle detrazioni sismabonus ed ecobonus.
- La possibilità di usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito.
- Le detrazioni del 110 per cento per le opere di ristrutturazione immobiliare aventi ad oggetto il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale di case e palazzi.
Quando si applica?
La percentuale del 110% si applica solamente agli interventi oggi incentivati con l’ecobonus o sismabonus a condizione che: “siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi” che saranno poi di seguito elencati.
A titolo esemplificativo la sostituzione degli infissi beneficerà del suddetto 110% solo se all’interno di un pacchetto di interventi volti ad ottenere risparmio ed efficienza energetica, dunque per tornare al nostro esempio, la spesa degli infissi sarà detraibile al 110% solo se contestuale al cappotto termico dell’edificio.
Gli interventi oltre a dover rispettare i requisiti minimi inseriti nel decreto, dovranno attuarsi attraverso il miglioramento di almeno 2 classi energetiche, dell’intero edificio.
Le migliorie dovranno essere tangibili e verificate attraverso l’attestato di prestazione energetica (APE), rilasciato da un tecnico abilitato, sotto forma di dichiarazione asseverata che attesterà il miglioramento effettuato.
MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO QUALI SONO GLI INTERVENTI CHE DANNO DIRITTO AL SUPERBONUS DEL 110%:
- Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali (es. cappotto termico) che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Questi dovranno avere un limite di 60.000,00€ che potranno essere moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistente con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spesa a 30.000,00 € che, anche in questo caso, potrà essere moltiplicato per le unità immobiliari).
- Per quanto concerne le unità unifamiliari (terzo tipo), sono previsti simili interventi ma con limite assoluto di 30.000,00 €.
- La detrazione al 110% spetta anche per le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, purché sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus è ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zone 3 se supera i 1.500 comuni di appartenenza.
- La detrazione o sconto al 110% spetta anche per impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati, se l’installazione dei pannelli avviene contestualmente agli interventi strutturali di cui sopra ed è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito.
- E’ previsto altresì per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch’esse incentivate al 110% ma con l’obbligo di intervento strutturale abbinato.
Con l’Ecobonus al 110% “il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperare sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta”.
Questo significa che ad esempio un condominio potrà appaltare lavori per 100 ed incassare uno sconto del fornitore, che incassa la liquidità (100) dalla banca girandole un credito fiscale da 110.
Con questo meccanismo i condomini avrebbero i lavori gratuiti, le imprese un pagamento sicuro dei lavori e per le banche un margine del 10% dilazionato in 5 anni.
BONUS RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA: NOVITA’ 2020
Il testo della Legge di bilancio 2020 e la Guida alle ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate riconfermano, senza modifiche, il bonus casa 2020, insieme al bonus mobili e bonus elettrodomestici, Sismabonus, Ecobonus, Bonus Verde e introducono il nuovo bonus facciate al 90% per chi ristruttura le facciate delle case e degli edifici.
Quali sono le novità della Legge di Stabilità? E del Decreto Crescita? E poi cosa è e soprattutto come funziona il Bonus ristrutturazione 2020?
E’ stato prorogato il Bonus ristrutturazioni, senza sostanziali modifiche rispetto all’anno precedente: questo bonus viene quindi riconfermato fino al 31 dicembre 2020.
Nel dettaglio:
- Bonus mobili ed elettrodomestici: dal 1° gennaio 2020 sarà possibile fruire di questi bonus, a seguito dei lavori di ristrutturazione eseguiti nel 2019.
- Viene riconfermata dalla Legge di Bilancio anche l’agevolazione fiscale rivolta alla riqualificazione del verde urbano, con il Bonus Verde, ovvero la detrazione del 36% delle spese sostenute per la riqualificazione di giardini, terrazzi e balconi, sia condominiali che privati, per un importo massimo detraibile di 5.000,00 €, che verrà prorogata anche per tutto il 2020.
- E’ previsto inoltre nell’Ecobonus 2020 la detrazione del 50% per la sostituzione di infissi, schermature solari ed impianti di climatizzazione invernale sia a condensazione che a biomassa.
- E’ previsto il Bonus caldaia al 65%se si installa una caldaia a condensazione, tecnologicamente più avanzata, classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, al 50% per le caldaie in classe A, 0% invece per quelle in classe B.
- Il Sisma Bonus è prorogato fino al 2021, pertanto è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi, per un ammontare di lavori non superiore ai 96.000,00 €, per i privati una percentuale variabile dal 50% al 80%, che arriva fino all’85% per i condomini a seconda delle tipologie di intervento.
- prorogato anche nel 2020, per i condomini ubicati nelle zone sismiche I, II e III, possono fruire di un bonus unico condominio all’80% e all’85% se si effettuano contestualmente lavori agevolabili con il sismabonus + ecobonus.
BONUS RISTRUTTURAZIONI: QUALI SONO LE DETRAZIONI PREVISTE?
E’ un’agevolazione fiscale regolata già a partire dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 Testo Unico Imposte sui Redditi, e ne possono fruire coloro i quali effettuano interventi di ristrutturazione edilizia.
Grazie alla nuova Legge di Bilancio 2020 è stata prorogata senza modifiche fino al 31 dicembre 2020, e consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per realizzare i lavori, per un importo di spesa massimo di 96.000,00 €.
Il contribuente può suddividere l’importo complessivo della detrazione spettante, in 10 quote annuali di pari importo. La prima quota detraibile può essere fruita a partire dall’anno successivo a quello della spesa effettuata.
Ricordiamo che per fruire delle detrazioni, come negli anni precedenti, si dovranno sempre effettuare bonifici specifici per ristrutturazioni, chiamati anche “parlanti” in cui inserire le specifiche richieste, ovvero:
- causale del versamento: per i lavori edili va indicato l’art. 16-bis del DPR 917/1986.
- codice fiscale del beneficiario (vanno indicate tutte le persone che sostengono la spesa e che di conseguenza vogliono beneficiare della detrazione).
- partita iva o codice fiscale di chi esegue i lavori / prestazioni.
Per l’esecuzione dei lavori di parti comuni dei condomini, a quanto già sopracitato andranno integrati:
- codice fiscale del condominio.
- codice fiscale dell’amministratore del condominio che effettua il pagamento.
Per gli interventi di ristrutturazione edile riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici, che comportano una riduzione dei consumi energetici e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, e per quelli che fruiscono dell’Ecobonus, è fatto obbligo la comunicazione ENEA 2020.
BONUS RISTRUTTURAZIONI: ELENCO DELLE SPESE DETRAIBILI NEL 2020
Oltre alle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori, sono altresì agevolabili:
- Le spese per la progettazione e le relative prestazioni professionali (es. l’interna prestazione dell’architetto, quindi sia per la progettazione, sia la presentazione della pratica edilizia, che per la Direzione dei Lavori etc…);
- Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori, perizie e sopralluoghi e altre spese professionali richieste dal tipo di intervento.
- Spese per la messa a norma dell’edificio, quelle per l’acquisto dei materiali.
- IVA, bollo e diritti pagati per le pratiche edilizie.
- Gli oneri di urbanizzazione.
- Altri costi strettamente collegati alla realizzazione dell’intervento.
BONUS RISTRUTTURAZIONI: CHI SONO I BENEFICIARI?
I beneficiari sono tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF e all’IRES, sia che essi siano residenti o no, in Italia. Spetta non solo al proprietario dell’immobile ma anche al titolare del diritto di godimento per cui anche: al coniuge, al convivente, ai parenti fino al terzo grado. Spetta inoltre anche al coniuge separato, qualora assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, infine al convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, né titolare di un contratto di comodato.
Nello specifico i beneficiari sono:
- proprietario / nudo proprietario
- titolari di un diritto reale di godimento (es. usufruttuario)
- locatario o comodatario
- socio di cooperative divise ed indivise
- l’imprenditore individuale ma solo se l’immobile non è strumentale/merce
- soggetto che produce redditi in forma associata (es. società, imprese familiari etc…) con le medesime condizioni del punto precedente
- A chi esegue i lavori sull’immobile da solo, in questo caso si ha il diritto alla detrazione delle spese di acquisto dei materiali edili.
BONUS RISTRUTTURAZIONI 2020: QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMESSI?
Sono ammessi i seguenti interventi:
- Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuata sulle singole unità immobiliari residenziali private e anche su tutte le parti comuni;
- Lavori di ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- Lavori rivolti all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici
- Lavori per la creazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche di proprietà comune;
- Interventi rivolti all’eliminazione delle barriere architettoniche e più in generale tutti i lavori che favoriscono la mobilità sia esterna che interna agli edifici per persone diversamente abili e comunque portatrici di handicap gravi;
- Bonifica dall’amianto
- Interventi volti alla prevenzione degli infortuni domestici (riparazione prese, installazione rilevatori perdite gas, sostituzioni tubi del gas etc..)
- Bonus videosorveglianza e misure di sicurezza (es. cancelli, porte blindate, strumentazioni di videosorveglianza, vetri antiinfortunio, installazione dei corrimano etc…)
- Interventi finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento del risparmio energetico, alla cablatura degli edifici
Qualora gli interventi effettuati possano rientrare sia nelle agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie che per il risparmio energetico, il contribuente potrà usufruire soltanto di uno dei due bonus, rispettando gli adempimenti richiesti dallo stesso.
MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO IN COSA CONSISTONO GLI INTERVENTI PREVISTI:
Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria?
– Restauro e risanamento conservativo
– Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
– Rifacimento di scale e rampe, costruzione di scale interne, scale di sicurezza
– Installazioni di ascensori
– Sostituzione di infissi esterni, serramenti, persiane e serrande
– Interventi rivolti al risparmio energetico
ALTRI LAVORI AGEVOLABILI AL 50%
- Manutenzione con modifiche della facciata, anche con realizzazione di nuove porte e/o finestre, oppure attraverso le realizzazione di balconi, ed eventuali trasformazione dei balconi in verande.
- Lavori di ristrutturazione edilizia, demolizione e fedele ricostruzione, nel rispetto del volume e della sagoma dell’edificio originale.
- Per la ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento, la detrazione è possibile solo ed esclusivamente sulla porzione di immobile già esistente, mentre l’ampliamento viene considerato in tutto e per tutto una nuova costruzione.
- Costruzione di nuovi servizi igienici, purché si mantengano le dimensioni esistenti.
Per approfondire il discorso vi rimandiamo a: